Attraverso le foto dell’uomo più piccolo della Lituania, Alfonsas, alto appena 90cm, la storia della vita contadina e la metafora stessa del piccolo paese Baltico.
Abbiamo incontrato Romualdas Požerskis all’inaugurazione della sua mostra che si è inaugurata il 17 aprile 2019 a Milano nell’ambito della manifestazione PhotoFestival. Romauldas è una di quelle persone che ti appaiono subito familiari, sin dal primo sguardo. Ti presenti e lui inizia a raccontare presentando il suo collega Tomas Pabendinskas, anche lui all’inaugurazione.
Romualdas ha iniziato a fotografare Alfonsas, un contadino nano che viveva nella Lituania rurale, nel 1992. Sono foto in bianconero realizzate in analogico. Nel 1992 il suo paese era da pochissimo un Paese libero dopo una occupazione da parte dei Sovietici durata quasi 50 anni.
Attraverso le sue foto, attraverso la vita del piccolo uomo che vive non lontano dal mare, ma non ha mai visto il Baltico, Romualdas voleva raccontare la storia del suo Paese: “...La distruzione delle fattorie collettive, la restituzione dei terreni e delle foreste ai legittimi proprietari cambia improvvisamente le relazioni etiche e morali che si erano consolidate negli ultimi cinquant’anni...”.
Alfonsas Mickus aveva settant’anni all’epoca delle foto e aveva 4 ettari di terreno, un ettaro di foresta e la fattoria. Nonostante le difficoltà, si occupava di tutto, della terra come dei suoi animali: una mucca, due cavalli, qualche pecora, due capre, oche, galline e un cane.
Lo sguardo di Romualdas si posa su ogni aspetto della vita del piccolo uomo con delicatezza, non entra mai in maniera aggressiva, segue Alfonsas nella quotidianità. Grazie al rapporto che si instaura tra di loro, il fotografo riesce persino a convincerlo ad andare al mare. Quello che Alfonsas non ha mai visto. E qui lo vediamo sulla spiaggia da solo e assieme a una modella. Una donna altissima rispetto a lui, nuda, che gli cammina accanto. Sono immagini delicate, senza alcuna malizia.
Ci rivedremo presto, la prossima volta in Lituania per una intervista. Per conoscerlo meglio QUI
La mostra è aperta fino al 14 maggio 2019 presso ONOFF, via Padova 94
Tel. 335.5446680 - aperto su appuntamento