Canon è indubbiamente uno dei marchi più diffusi nel settore della fotografia sportiva. Non è un caso che sia proprio questo brand ad avere offerto il proprio supporto a un museo dedicato a questo genere fotografico. Si trova in un posto speciale a Milano. Sì, perché la Casa Museo Spazio Tadini è dove l’artista milanese Emilio Tadini aveva la sua abitazione e il suo studio.
L’idea di creare lo Sport Photography Museum è del fotografo Alessandro Trovati, uno dei maggiori esperti nel settore sportivo, ambassador Canon; e di Federicapaola Capecchi, curatrice di fotografia e coreografa. Con l’aiuto di Luigi Sordi, imprenditore; e Beatrice Ravelli, che opera nel settore della divulgazione culturale.
Il museo vuole essere uno spazio in cui la fotografia sportiva è vista non solo come mezzo per documentare gli eventi, ma soprattutto come mezzo culturale per promuovere scambi politici, culturali ed etici. Sarà uno spazio di approfondimento, per la formazione, la ricerca e la conservazione di tutto ciò che le immagini sportive rappresentano. Ovviamente anche con mostre.
L’inaugurazione, il 21 ottobre 2021, è avvenuta presentando al pubblico la mostra permanente di Trovati che raccoglie alcuni dei suoi scatti, sia in bianconero sia a colori. Realizzati nel corso della sua professione.
Una speciale sezione ospita le fotografie di altri grandi fotografi sportivi: Cesare Colombo, Carlo Borlenghi, Cesare Galimberti, Armando Trovati e Ercole Colombo.
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