L’attesa Canon EOS R3 è finalmente stata presentata ufficialmente dopo le molte indiscrezioni e rivelazioni apparse sul web negli ultimi mesi.
Che avesse una marcia in più per la fotografia sportiva e naturalistica, si era capito da quanto svelato dallo stesso produttore e dai rumors apparsi in rete. Ma la Canon EOS R3 è molto di più. Da quanto possiamo capire è una fotocamera che offre non solo elevate prestazioni, ma anche un alto livello di maneggevolezza che consente al fotografo di sfruttare facilmente tutte le prestazioni. Corpo robusto e protetto in tutti i punti a rischio per utilizzi anche in condizioni atmosferiche complesse.
Il sensore impiegato è un nuovo CMOS retroilluminato da 24.1 Megapixel che per la prima volta è stato progettato e sviluppato interamente dalla casa madre. Senza alcun apporto esterno. Grazie ad esso, Canon è riuscita a ottenere performance elevate in termini di reattività e velocità. I temi di scatto vanno da 30sec a 1/64.000sec, in grado di catturare i soggetti che si muovono velocemente. Come auto o moto in corsa. Il tutto ovviamente accompagnato da una sequenza di scatto con otturatore elettronico e in modalità AE/AF che raggiunge 30 fotogrammi al secondo. Sia in Jpeg sia in Raw. Da segnalare l’introduzione di un rilevamento flicker e di una funzione anti-flicker per evitare l’effetto dello sfarfallio delle luci all’interno dell’inquadratura.
Velocità di scatto e ovviamente velocità e precisione di messa a fuoco, con una reattività di appena 0.03sec. L’autofocus sfrutta la tecnologia Dual Pixel Cmos AF II basata su un nuovo algoritmo che permette di rilevare non solo gli occhi, ma anche corpi e volti sia di soggetti umani sia animali in fase di ripresa fotografica e video. E con tutte le modalità AF. Sono disponibili tre diverse modalità per il controllo dei punti di autofocus: smart controller, multi-controller e una funzione Eye Control AF istintiva e accurata. È possibile, inoltre, selezionare dimensioni e forma della area autofocus sfruttando la nuova funzione “flessibile”. Il sistema riesce a lavorare in condizioni di scarsissima luminosità, fino a -7.5EV. Il sistema di stabilizzazione a cinque assi può essere abbinato a quello esistente nelle ottiche RF, arrivando a ben 8 stop.
I fotografi di sport motoristici apprezzeranno la modalità specifica per il tracciamento dei mezzi, pensiamo alla Formula 1 per esempio, dando priorità all’auto oppure al pilota.
Pensata per i professionisti, la EOS R3 ha una migliorata capacità di connessione con Bluetooth 5.0 integrato e WiFi a 5Ghz con la possibilità di collegarsi velocemente tramite smartphone oppure di utilizzare la porta Gigabit ethernet, anch’essa integrata, e trasmettere anche tramite FTP.
Ben strutturata e performante anche la parte video con risoluzione 6K 60p Raw e con un limite registrazione fino a sei ore a fps normali, oppure 1.5 ore con frame elevati.
Migliorato pure il mirino elettronico, ora da 5.76 milioni di punti, privo di black out e con una frequenza fino a 120fps.
Una fotocamera, quindi, che risponde alle molte esigenze dei professionisti, soprattutto dell’area sportiva e naturalistica. Ma che offre notevoli prestazioni anche a coloro che operano in ambito reportage.
La EOS R3 sarà disponibile da metà novembre 2021.