Annunciato il nuovo Nikkor Z 40mm luminoso per le mirrorless Nikon Z pieno formato. Un classico a focale fissa molto versatile.
La focale 35mm, il cosiddetto mediotele, era un volta definita come adatta a qualsiasi ripresa. Immancabile nella borsa di tutti i fotografi, che la usavano per i ritratti, per la foto di reportage, per la foto di viaggi. Anche le focali fisse erano le più usate. A meno di particolari esigenze, vedi foto di sport o caccia fotografica, il corredo ideale era formato dalla terna 35mm, 50mm, 90mm.
Con l’introduzione delle mirrorless le focali fisse tornano alla ribalta. L’ultima è un Nikkor Z 40mm F2.0. Obiettivo piccolo, compatto, adatto a tutte le riprese, occupa il posto del vecchio 35mm, fornendo le medesime prestazioni. Però in salsa mirroless. Vale a dire con una qualità ottica migliore, in linea con la definizione d’immagine dei sensori che le equipaggiano. Una definizione di gran lunga superiore a quella offerta dalla pellicola. Inoltre è obiettivo che sta al passo con i tempi e va incontro anche alle esigenze di chi utilizza le mirrorless della serie Z per girare video. Infatti il suo schema ottico è studiato apposta anche per non influire sull’angolo di campo al variare della messa a fuoco. Cosa che capita per tutti gli obiettivi progettati solamente per le riprese fotografiche.
Particolare attenzione è anche stata posta al meccanismo dell’autofocus, per renderlo il più silenzioso possibile, in modo da non disturbare, con un rumore seppur minimo, la ripresa audio con il microfono interno della fotocamera. Naturalmente è anche possibile la messa a fuoco manuale mediante il comodo anello del barilotto. Il medesimo anello può anche essere utilizzato per impostare i valori di diaframma, la regolazione ISO e la compensazione dell’esposizione.
Tra le altre caratteristiche va segnalata la distanza minima di messa a fuoco di appena 29 cm, che permette di entrare nel campo delle riprese ravvicinate.
Da un punto di vista strutturale, le guarnizioni proteggono contro infiltrazioni di polvere e spruzzi e la baionetta è in ottone. Infine, il diaframma a 9 lamelle, il quale, unito all’apertura F2.0, consente il controllo fine della sfocatura, il cosiddetto bokeh, sia davanti, sia dietro il soggetto a fuoco.
L’obiettivo è proposto per il pieno formato FX, ma possiamo usarlo anche sul formato minore DX, cioè APS-C, senza alcuna perdita di qualità. Anzi, in questo caso è solamente la parte centrale, quella migliore, a costruire l’immagine. Ricordiamoci, però, che usato sul formato APS-C, la sua focale diventa 60mm.
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