Toh, una Olympus! La Casa Giapponese lancia la nuova top di gamma Olympus OM-D E-M1 Mark III. Punti di forza: stabilizzazione, velocità AF e compattezza.
Olympus, con il suo sistema Micro Quattro Terzi, rappresenta una delle scelte papabili per il fotografo. Peccato che, almeno in Italia, il marchio non si dia molto da fare nel comunicare. E noi stessi non riusciamo ad avere i prodotti da testare.
Tant’è. Oggi Olympus propone la nuova ammiraglia professionale. La Olympus OM-D E-M1 Mark III ha un design compatto, come consuetudine, ricco di tecnologia all’avanguardia. In primis sono stati migliorati il sistema di stabilizzazione interno che arriva fino a 7.5 stop di compensazione e un autofocus che promette risultati di qualità anche nelle situazioni complesse e con i soggetti in movimento. Con una stabilizzazione di tale portata dovrebbe essere possibile riprendere con ottiche tele e con tempi lunghi anche a mano libera. Stando almeno a quanto scritto sulla carta.
Il sensore è un Live MOS da 20.4 Mega affiancato dal processore di ultima generazione TruePic IX. Ritroviamo, come nel modello precedente, lo Scatto ad Alta Risoluzione a mano libera in grado di generare un file di ben 50 Megapixel. Una seconda modalità, Tripod High Res Shot, consente di scattare su treppiede e ottenere un file di ben 80 Mega. L’ideale per chi si dedica alla fotografia paesaggistica di alto livello.
Il corpo macchina è compatto e leggero, protetto come sempre da opportune guarnizioni in tutti i punti a rischio per evitare infiltrazioni di sporco e umidità.
Torniamo al sistema AF. La E-M1 Mark III ha un sensore a rilevamento di fase con 121 punti a croce con copertura al 75% in verticale; e all’80% in orizzontale. In modalità AF/AE Tracking si possono realizzare 18 fotogrammi al secondo in sequenza mantenendo la risoluzione massima. Il mirino permette di seguire il soggetto durante la sequenza di scatto. Grazie al selettore laterale, come già nella precedente versione, è possibile spostare e selezionare rapidamente le aree di messa a fuoco durante lo scatto. Grazie alla potenza del nuovo processore sono inoltre stati inseriti miglioramenti sia nella modalità Face Priority sia in quella per gli occhi.
Per gli appassionati di fotografia astronomica, è stata introdotta la funzione Starry Sky AF che, stando alle parole del produttore, permette di mettere a fuoco una stella anche di piccole dimensioni.
Altra modalità interessante, Pro Capture che inizia ad acquisire l’immagine già a metà corsa del pulsante di scatto, in modo da catturare soggetti imprevisti.
Nella parte video è disponibile il formato video 4K, la stabilizzazione elettronica e ottica, e OM—Log400 per non perdere dettagli nelle ombre e nelle alte luci.
La nuova Olympus OM-D E-M1 Mark III sarà disponibile da febbraio 2020. Maggiori INFO