Un sensore Cmos a pieno formato progettato per dare il meglio nella registrazione video. Il nuovo Cmos full frame sviluppato da Canon è in grado di gestire senza problemi le alte sensibilità e garantire filmati Full HD di alta qualità anche nelle situazioni in cui l’illuminazione è scarsa.
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Una strategia, quella di Canon, decisamente orientata al video che la vede protagonista con la serie EOS Cinema già oggi molto apprezzata dai filmmaker, ma che la vede altrettanto in prima fila con la Mark III. Con il nuovo sensore si fa un ulteriore passo avanti, verso applicazioni probabilmente più orientate all’uso scientifico e professionale. Ad esempio, per l’osservazione astronomica, la medicina, la sorveglianza e la sicurezza in generale.
Il nuovo Cmos ha pixel più grandi di quelli finora usati, nell’ordine dei 19 micron quadrati, vale a dire almeno 7.5 volte più grandi di quelli usati sulla Canon EOS ID X e sulle altre reflex digitali. Oltre alla maggiore grandezza dei pixel, il nuovo sensore sfrutta nuove tecnologie finalizzate a mantenere ridotto il rumore. Ciò consente, spiegano i progettisti della Casa, di riprendere anche con pochissima luce, attorno a 0.03 Lux. Per capire meglio, basti pensare che questo valore corrisponde alla luce di una serata illuminata da una luna non piena. Situazione in cui l’occhio umano non è in grado di percepire gli oggetti.
Canon ha già effettuato una serie di prove, montando il nuovo Cmos su una fotocamera prototipo ed è rimasta soddisfatta dei risultati raggiunti. I test sono stati realizzati all’interno di una stanza illuminata solamente da bastoncini d’incenso (in questo caso siamo attorno a 0.05-0.001 Lux); e per riprendere la pioggia di meteoriti delle Geminidi. Vedremo come evolverà il progetto.