Corpo compatto e leggero, e sistema autofocus particolarmente performante accompagnato da una serie di caratteristiche importanti, sono le peculiarità della nuova Fujifilm X-T10
.che si propone come secondo corpo macchina per il professionista e come fotocamera adatta all’appassionato esigente. Grazie a un selettore posizionato accanto al pulsante di scatto, però, la X-T10 può essere immediatamente commutata su impostazioni automatiche, per essere utilizzata anche da coloro che hanno poca esperienza.
All’interno ci sono un sensore APS-C X-Trans Cmos II e un processore EXR II, gli stessi della X-T1. Ma ciò di cui vale la pena parlare è proprio il sistema AF che promette una messa a fuoco perfetta anche con i soggetti in movimento e nelle più disparate situazioni. Nei giorni passati abbiamo assistito al rilascio di un firmware che migliora le prestazioni dell’autofocus della X-T1. Ebbene questi miglioramenti, disponibili a fine giugno per la X-T1, sono già realtà nella X-T10. E’ un sistema ibrido a contrasto e a rilevamento di fase basato su 49 punti che comprende le due nuove modalità Zone e Wide/Tracking su 77 punti. Stando a quanto afferma il produttore, queste tecnologie, abbinate all’autofocus in continuo e allo scatto in sequenza fino a 8fps, permette di non sbagliare mai uno scatto con i soggetti in movimento e di ottenere una messa a fuoco sempre perfetta. Altri punti di forza della X-T10 sono il mirino elettronico Real Time con un rapporto di ingrandimento pari a 0.62x, con una risoluzione da ben 2.36 milioni di pixel e un ritardo di visualizzazione ridotto ai minimi termini.
Torniamo all’autofocus, dal nostro punto di vista sicuramente la parte più interessante della nuova X-T10. La modalità Zone permette di selezionare le zone di rilevamento tra 3x3, 3x5 e 5x5 su un’area di 77 punti; in Wide/Traking si uniscono le due funzionalità con la funzione AF-S su 77 punti e il modo predittivo Tracking in AF-C sempre sull’intera area di 77 punti per non perdere il soggetto in qualsiasi direzione si muova. C’è anche la modalità Single Point per una accurata ripresa di una piccola area e la capacità del sensore AF di lavorare a 0.5EV, rispetto a 2.5EV dei sistemi passati. In pratica con pochissima luce.
Tra le altre funzionalità AF, l’Eye Detection AF per una corretta messa a fuoco sugli occhi della persona da ritrarre; la modalità Auto macro che permette di passare automaticamente alla funzione AF a distanza ravvicinata quando si riprendono soggetti da vicino; e un miglioramento dell’autofocus in modalità video, per una messa a fuoco non solo più precisa, ma anche più fluida e morbida.
Nella nuova Fujifilm X-T10 anche il mirino ha la sua importanza. La progettazione dei mirini elettronici è sempre più curata e sta offrendo prestazioni molto elevate, oramai all’altezza di quelli ottici. Il mirino Real Time della nuova fotocamera, oltre al rapporto di ingrandimento di 0.62x promette un ritardo alla risposta di appena 5 millesimi di secondo. Grazie alla definizione di 2.36 milioni di punti si ha una visione chiara e dettagliata con adattamento della luminosità in funzione delle condizioni ambientali. Sono disponibili diversi modi di visione: in Live View è possibile impostare il Preview Pict. Effect oppure il Natural View. Nel primo caso si ha la visualizzazione in base alle impostazioni selezionate, nel secondo si ha la visione normale.
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