La serie Sigma Art si arricchisce di tre nuovi obiettivi: due a focale fissa, Sigma Art 14mm F1.8 DG HSM e Sigma Art 135mm F1.8 DG HSM; e uno zoom Sigma Art 24-70mm F2.8 DG OS HSM.
Il supergrandangolare 14mm è il primo di questa categoria a proporsi con una apertura di ben F1.8. Progettato per le reflex full frame abbina l’ampio angolo di campo di un grandandolare spinto alla ridotta profondità di campo delle ottiche molto luminose. Lo schema ottico è studiato per evitare i difetti che spesso affliggono questo genere di focali. All’interno ci sono 2 elementi FLD in vetro “T” a bassa dispersione e 4 lenti SLD a bassissima dispersione per ridurre al massimo l’aberrazione cromatica trasversale e garantire una elevata definizione sull’intero fotogramma. A queste si aggiunge una lente asferica di grande diametro, 80mm, per ridurre le distorsioni e mantenere un elevato livello qualitativo ai bordi come al centro dell’immagine. La grande apertura e la sua ridottissima profondità di campo, agevolano il fotografo nella realizzazione di immagini con un effetto sfocato di grande impatto creativo, grazie anche al diaframma con una struttura a 9 lamelle.
Destinato al pieno formato anche il 135mm, anch’esso molto luminoso e con diaframma a 9 lamelle, per un effetto bokeh interessante.
Anche in questo obiettivo, gli ingegneri giapponesi hanno studiato uno schema ottico in grado di contrastare le aberrazioni, assiali in questo caso, per assicurare una elevata definizione, un buon contrasto e una elevata qualità sull’intero fotogramma. Il sistema di messa a fuoco flottante e il motore HSM promettono un autofocus rapido, mentre il limitatore AF aiuta a impostare rapidamente il fuoco in tutte le situazioni.
Lo zoom 24-70mm, un classico adatto alla maggior parte delle situazioni di ripresa, è stato progettato per assicurare una qualità elevata con le fotocamere che oggi mettono in campo risoluzioni molto alte. Sfrutta il motore ipersonico HSM e un sistema di stabilizzazione OS. Nello schema ottico trovano posto lenti SLD e 4 elementi asferici, per ridurre le aberrazioni cromatiche trasversali e il coma, oltre che le distorsioni, e garantire la qualità dal centro ai bordi. Anche in questa ottica, la grande apertura F2.8 e il diaframma a 9 lamelle promettono un bokeh di grande effetto.
Va segnalata la costruzione a prova di polvere e umidità, un barilotto con parti esterni in TSC e parti interne in metallo, per conferire all’obiettivo una grande stabilità dimensionale. Lo zoom 24-70mm è uno dei più usati dai fotografi e deve pertanto avere una costruzione solida e robusta.
I tre obiettivi saranno disponibili con attacco Canon, Nikon e Sigma.
