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Il comparto delle mirrorless, fotocamere a ottica intercambiabile prive di specchio reflex, ha un nuovo attore: Sigma presenta i due nuovi apparecchi sd Quattro e sd Quattro H.

Si tratta di fotocamere che utilizzano il sensore Foveon X3, esclusiva Sigma, rispettivamente con un formato APS-C classico e un formato leggermente più grande, denominato APS-H, da 26.6x17.9mm.

 

Sigma sd Quattro, le nuove mirrorless APS-C e APS-H

 

La differenza tra le due fotocamere è nel sensore e nel suo formato. Prima di entrare nel dettaglio è necessario capire come è fatto il particolare sensore Foveon X3 Quattro: ci sono tre strati di fotodiodi posti a diverse profondità nello strato di silicio, che corrispondono ognuno a un colore RGB. In questo modo si sfruttano al meglio le peculiarità d’assorbimento della luce e la separazione verticale dei colori, fornendo una immagine diretta, e utilizzando tutte le informazioni provenienti dalla luce, comprese quelle relative al colore. Il Foveon cattura il 100% dei dati relativi ai tre colori rosso, verde e blu in ciascuno dei tre strati, a differenza dei normali sensori.

 

Sigma sd Quattro, le nuove mirrorless APS-C vista dall'alto

 

Le due fotocamere Sigma, molto simili tra loro con un corpo in Lega di Magnesio a prova di acqua e polvere, si differenziano per le dimensioni del sensore, come abbiamo visto. Nel modello sd Quattro il sensore APS-C ha una risoluzione totale, cioè complessiva dei tre strati, pari a 39 Megapixel; mentre la sd Quattro H adotta un sensore APS-H con una risoluzione totale di ben 51 Megapixel. Punto di forza delle 2 macchine, l’attacco Sigma, che permette di montare tutte le ottiche del produttore. Hanno già pertanto un parco ottiche notevole al quale attingere.

 

Sigma sd Quattro, le nuove mirrorless APS-C, lato terminali

 

A sovraintendere a tutte le funzioni c’è un potente processore, o meglio due, il Dual True III progettati proprio per la tecnologia Foveon. L’accoppiata promette un’ottima riproduzione dei colori e dei dettagli senza alcuna perdita di qualità. Da segnalare la nuova modalità Super-Fine Detail, particolarmente adatta alle foto in studio e su treppiede. Impostandola e premendo una sola volta il pulsante di scatto, la fotocamera effettua sette diverse esposizioni e genera un unico file Raw X3I con un’ampia gamma dinamica e pressoché privo di rumore.

Le due sd Quattro hanno una messa a fuoco ibrida, a rilevazione di fase per sfruttare la rapidità di esecuzione e a contrasto per una maggiore precisione. C’è anche la funzione Focus Peaking che permette di controllare con cura la messa a fuoco nel mirino. I due apparecchi hanno sia il mirino, elettronico da 2.36 Megapixel, copertura 100% e rapporto d’ingrandimento di 1.09; sia un doppio schermo LCD. Un classico display da 3” e 1.62 Megapixel per vedere e selezionare i parametri e una seconda vista per il Live View.

 

Sigma sd Quattro, le nuove mirrorless con LCD a doppia visione

 

Altre caratteristiche: Raw a 14 bit, pulsante per il settaggio veloce, scatto continuo fino a 14 immagini in Raw, con sequenze che variano da 3.6 della sd Quattro a 3.8fps con la sd Quattro H alla massima risoluzione; Modalità Colore per regolare colore e contrasto, modalità bianconero con effetti, sensibilità 100-6400 ISO. www.sigma-global.com

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