sono molti. Pertanto ci aspettiamo notevoli miglioramenti sul nuovo modello. Cosa sappiamo finora?
La E-M5 Mark III, fotocamera che si pone subito sotto l’ammiraglia E-M1 Mark II, probabilmente avrà un sensore più performante da 20 Mega contro i 16 del modello attuale, che si affiancherà a un motore anch’esso più potente.
Gli ingegneri stanno lavorando per migliorare sensibilmente il sistema autofocus che dovrebbe basarsi su ben 121 punti (dagli 81 della Mark II) disposti sull’intero fotogramma per garantire una precisione elevata e una velocità AF in grado di catturare i soggetti in rapido movimento.
Altro punto di forza della nuova Olympus sarà il sistema di stabilizzazione, sempre su 5 assi, ma con capacità di correggere fino a 6.5 stop.
La modalità di scatto ad alta risoluzione, funzione molto utile nei paesaggi e negli still life con fotocamera su treppiede, non raggiungerà 40 Megapixel, ma arriverà fino a 50 Mega. La velocità di scatto salirà a 1/8.000sec con una potenzialità in sequenza fino a 15 fps.
Sul retro ci sarà sempre sia il display orientabile in tutte le direzioni, sia il mirino, entrambi ad elevata definizione.
La parte video sarà ulteriormente migliorata con la possibilità di scegliere tra video 4K e Full HD nei formati 24p e UHD 4K a 30p.
Il design non dovrebbe variare molto. Un corpo compatto, ben disegnato come la E-M5 Mark II, e protezioni per prevenire infiltrazioni di polvere, acqua e umidità.
L’uscita della nuova OM-D potrebbe favorire prezzi interessanti per il vecchio modello che nelle nostre prove si è comportato piuttosto bene!