Stiamo provando la mirrorless APS-C Fujifilm X-H1, una nuova sigla per la Serie X che identifica una fotocamera dal corpo robusto con una gamma di caratteristiche di alto profilo
per il fotografo, ma soprattutto per il videomaker. Con questo modello, infatti, la Casa Giapponese offre un apparecchio con peculiarità video veramente interessanti.
In attesa del video e delle prime foto che stiamo realizzando a Lisbona, guardiamo nel dettaglio le caratteristiche della fotocamera.
In primis l’integrazione per la prima volta sulla Serie X di un sistema di stabilizzazione innovativo basato su 5 assi che promette migliori prestazioni di almeno 5.5 stop. La tecnologia alla base del sistema sfrutta tre accelerometri assiali e tre sensori giroscopici, sempre assiali, abbinati a un doppio processore dedicato. Ciò dovrebbe consentire al fotografo di ottenere una qualità ottimale anche nelle situazioni a rischio. Ad esempio, quando si utilizzano tempi di scatto lunghi oppure ottiche di lunga focale. La stabilità della macchina è garantita, inoltre, dalla cura e dalla tecnologia impiegata nella fase stessa di produzione.
La X-H1 ha un corpo macchina che il produttore promette essere molto più robusto delle fotocamere attualmente in commercio, grazie a una Lega di Magnesio con una resistenza maggiore del 25% rispetto alla X-T2. Lo stesso innesto, punto sempre critico nella costruzione degli apparecchi, è stato prodotto in modo da essere più resistenze agli urti e alle deformazioni.
La X-H1 si avvale del sensore APS-C X-Trans Cmos III da 24. 3 Megapixel, senza filtro passa-basso e del motore X-Processor Pro usati per la prima volta sulla X-Pro2 e sulla X-T2. Piuttosto compatta nelle dimensioni, ha una impugnatura progettata per fornire il massimo comfort con ghiere migliorate e l’inserimento di un tasto AF ON per gestire facilmente col pollice la messa a fuoco. E’ stato, inoltre, introdotto un piccolo schermo LCD nella parte superiore per vedere sempre le impostazioni selezionate.
Sul retro sono presenti sia il mirino elettronico, sia il display LCD. Il primo è stato migliorato con una risoluzione superiore a 3 milioni di pixel e una visualizzazione rapida per non perdere mai il soggetto, nemmeno durante gli scatti in sequenza. Fujifilm afferma che il ritardo di visualizzazione è pari ad appena 0.005 secondi con una frequenza di aggiornamento di 100 fotogrammi al secondo. Il secondo è uno schermo touch da oltre 1 milione di pixel da 3 pollici e inclinabile.
Il video, infine. La X-H1 realizza video in formato 4K anche in modalità F-Log per registrare direttamente su schede SD, ha una gamma dinamica equivalente a circa 12 stop e un bitrate di 20 Mbps. Oltre al microfono interno, ha la presa per aggiungerne uno esterno. In Full HD è possibile ottenere filmati in slow motion a 120p. E’ stato, inoltre, aggiunto un effetto creativo on-camera, chiamato Eterna, apposta per la modalità video. Si tratta di una simulazione pellicola cinematografica che offre colori sobri e tonalità migliori nelle ombre.
Migliorate pure le prestazioni dell’autofocus, ora in grado di gestire meglio le situazioni con poca luce. Il sistema a rilevamento di fase può funzionare infatti fino a -1EV, l’apertura minima è a F11 contro F8 precedente, mentre l’autofocus continuo è in grado fornire migliore qualità con i soggetti in movimento. Ciò consente di usare la X-H1, ad esempio, anche nella foto sportiva.
La Fujifilm X-H1 sarà nei negozi a breve, si parla di marzo 2018.