M.Zuiko Digital ED 150-400mm F4.5 TC1.125x IS PRO. Questo il nome completo del nuovo telezoom lanciato da Olympus. Annunciati anche firmware per le fotocamere OM-D
Un telezoom con una estensione focale che va da 150 a 400mm è la nuova proposta Olympus per la gamma delle fotocamere mirrorless Micro Quattro Terzi. L’obiettivo M.Zuiko Digital ED 150-400mm F4.5 TC1.125x IS Pro ha un moltiplicatore di focale integrato pari a 1.25x che permette di spaziare da 300 a 1000mm (focali equivalenti). Ideali per chi si diletta nella fotografia sportiva, naturalistica e di paesaggio. E anche, perché no, per realizzare ritratti diversi dal consueto.
Con una escursione focale di questo tipo è indispensabile poter disporre di una stabilizzazione efficace. Per tale ragione, lo zoom sfrutta il sistema Sync IS che agisce su 5 assi con un valore di compensazione pari a 8EV. Ciò consente di utilizzare anche le focali più lunghe a mano libera senza temere mossi accidentali.
L’obiettivo è stato progettato con il meglio della tecnologia Olympus che punta a offrire prestazioni professionali di alto livello. Guardando lo schema ottico si evince una struttura molto complessa con 18 gruppi su cui si trovano ben 28 elementi, tra cui spiccano quattro lenti asferiche Super Extra-Low Dispersion e un elemento, sempre asferico, Extra-Low Dispersion. Lenti speciali, quindi, per minimizzare il flare e l’aberrazione cromatica su tutte le focali, oltre ad assicurare una elevata risoluzione ai bordi del fotogramma. Inoltre, il trattamento proprietario Z Coating Nano evita l’insorgere di difetti nelle situazioni a rischio. Come nei controluce.
Lo zoom ha una apertura minima F4.5 sull’intero range di focali e ha una distanza minima di messa a fuoco pari a 1.3 metri. Sempre sull’intera estensione.
Il nuovo M.Zuiko ha dimensioni compatte per la sua categoria con un barilotto in lega di magnesio per mantenerne anche la leggerezza, intorno a 1.8Kg.
Assieme all’obiettivo la Casa giapponese ha rilasciato un firmware per l’ammiraglia OM-D E-M1X. L’aggiornamento introduce la modalità “Bird Detection”. Grazie a questa funzione è possibile “catturare” gli uccelli in volo, dapprima focalizzandosi sull’occhio dell’animale, e nel caso ciò non fosse possibile, passando alla testa e al corpo per assicurare una perfetta messa a fuoco. Questo, assicura Olympus, anche quando gli uccelli si trovano tra alberi e arbusti, che potrebbero “ingannare” la fotocamera.
Sempre pensando a chi necessita di sistemi molto precisi, la nuova modalità “Bird Detection” può essere associata alla funzione Pro Capture che registra una serie di scatti prima di quello reale, per evitare che il fotografo perda l’attimo.
Il firmware, inoltre, migliora la stabilizzazione video nella OM-D E-M1X e consente l’invio dei video attraverso dati RAW a 12 bit per migliorare gli interventi in post-produzione.
Altri aggiornamenti firmware sono previsti per la OM-D E-M1 Mark III e Mark II e la OM-D E-M5 Mark III. Tutti saranno disponibili dal 3 dicembre 2020.
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