Ottenere una buona immagine da uno scatto realizzato quasi al buio non sarà più un problema. Alcuni ricercatori dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign stanno infatti lavorando
a un sistema in grado di leggere i minimi dettagli direttamente dal file Raw e dare origine a una fotografia di ottima qualità. La metodologia si basa sull’Intelligenza artificiale e permette di ottenere risultati di gran lunga superiori a quelli ottenibili con i sistemi più utilizzati di “denoising e deblurring” attualmente disponibili.
I ricercatori hanno effettuato una comparazione utilizzando delle foto scattate con Fujifilm X-T2 e Sony A7S II. Lunghe esposizioni, anche di diversi secondi, impostando alti ISO. Dopodiché il file Raw ottenuto è stato lavorato in post produzione con le tecnologie tradizionali e con il nuovo sistema messo a punto dall’Università. Lo stesso è stato fatto con i file realizzati con un iPhone X e il dispositivo Google Pixel 2.
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Con i sistemi tradizionali le immagini rivelano elevati livelli di rumore e artefatti sgradevoli. Con la tecnica elaborata dai ricercatori basata sull’apprendimento automatico (Intelligenza artificiale), i risultati sono sorprendenti. Rumore e artefatti scompaiono quasi del tutto e la qualità del file è molto buona.
Lo studio ha l’obiettivo di creare sistemi in grado di velocizzare e migliorare il lavoro di post produzione nelle situazioni di luce estreme. I ricercatori dell’Illinois hanno lavorato a questo studio assieme a Intel.
Ricerche di questo tipo sono oggi una realtà diffusa. Già un anno fa Adobe e Nvidia hanno realizzato una serie di studi su un sistema basato sull’Intelligenza artificiale, chiamato Deep Image Prior, in grado di riparare eventuali difetti esistenti nei file.
Non sappiamo come e quando queste nuove tecnologie diventeranno prodotti commerciali. E’ certamente interessante seguirle.