La questione è attorno al sensore della D850. Se alzate il cofano della vostra automobile vi accorgerete, ad esempio, che il carburatore è costruito dalla ditta X,
che non è quella che l’ha progettata. Così è anche per tanti altri componenti, che troviamo in automobili di marche diverse. Basta questo per farci dire che un’automobile vale l’altra? No di certo. Nel mondo della fotografia, invece, c’è chi lo fa. Naturalmente riferito alle macchine fotografiche.
Prendiamo il sensore. Non è un mistero per nessuno che, al mondo, i produttori di questi componenti sono pochissimi. La divisione Sony Semiconductor è tra questi. Vende a terzi sensori fotografici progettati e costruiti da lei oppure costruiti su progetto dell’acquirente. In entrambi i casi il sensore porta il codice identificativo del costruttore, cioè Sony. Da qui ad affermare che una fotocamera vale l’altra il passo è breve. Almeno per chi crede a quanto blogger e influencer dicono nel vasto Bar Sport del web. Anche quando sono chiacchiere, da Bar Sport appunto, per attirare attenzione e monetizzare clic.
E’ quanto sta accadendo in questi giorni con il sensore della Nikon D850, l’ambita ammiraglia della casa. Se ne smontate una, togliete il sensore e guardate dietro, vedrete dei codici che corrispondo a quelli del fabbricante Sony. Ciò ha indotto i frettolosi blogger di cui sopra ad affermare: allora tanto vale comperare una fotocamera Sony. E anche questa volta cadono, involontariamente o maliziosamente, nella stessa trappola che fa loro tradurre “obiettivo” con il falso amico “lente”.
Superficiali, inesperti e affrettati. Non lo fossero, saprebbero che fabbricare materialmente un componente è una cosa; fabbricare un componente progettato da altri è cosa molto diversa. Anche se legalmente lo si può marchiare con il proprio nome. E’ il caso del sensore della Nikon D850. Il design (attenzione amici blogger, in questo caso significa progettazione non design come nell’anglicismo della lingua italiana) BSI Dual Gain dei sensori che equipaggiano alcune fotocamere Sony non è il medesimo di Nikon, la cui progettazione è diversa. Infatti quest’ultimo ci può fornire la sensibilità ISO 64. Cosa che quelli Sony non fanno e che pone la D850 a confronto diretto addirittura con le fotocamere digitali medioformato.
La prova del nove, semplice e “foolproof”? Nikon dichiara pubblicamente che il suo sensore è di sua esclusiva progettazione. Non lo fosse pensate che Sony non avrebbe già intentato una causa milionaria?