Un Re Nudo si aggira per l'editoria del nostro setore. La notizia è di questi giorni: la Guardia di Finanza, dietro mandato della Procura di Milano, indaga sui conti del
quotidiano Sole-24 Ore. C’è il sospetto che i numeri forniti agli inserzionisti circa le “copie digitali” diffuse siano stati gonfiati per ottenere contratti pubblicitari più ricchi. Mi auguro sia solo un sospetto, come per qualsiasi altro indagato. Tuttavia, leggendola, dentro di me un diavoletto ha sussurrato: chissà cosa succederebbe se, anche nel campo della fotografia, la Procura volesse vedere un po’ più chiaro sui numeri in libertà, forniti da blogger ed editori, su diffusione e vendite, like e follower? Chissà quante gogoliane anime morte e Cicikov trafficoni scoprirebbe. E’ la malafede a far andare avanti il mondo, sentenziava con ironia un mio docente di psicologia all’Università. La realtà imita sempre la fantasia, scriveva l’argentino Borges. Forse tutti sappiamo che il Re è nudo, ma ci sta bene così. Cercasi Procuratore curioso. E.P.