Abbiamo avuto in mano il primo modello arrivato in Italia della nuova fotocamera Leica Q a ottica fissa: un Summilux 28mm F1.7 abbinato a un sensore full frame da 24.2 Megapixel e al processore Maestro II.
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Bastano anche solo queste parole per comprendere la qualità della nuova Leica, un apparecchio nato per il reportage e la street photography progettato dagli ingegneri con la massima cura per ottenere una perfetta ottimizzazione tra i diversi componenti: sensore Cmos full frame, ottica Summilux grandangolare luminosa e processore Maestro II. Un insieme di elementi che puntano a offrire un alto livello qualitativo in tutte le situazioni, con una sensibilità che arriva fino a 50.000 con un rumore limitato e con un effetto comunque gradevole.
La Leica Q ha un corpo ben disegnato, con una piccola scanalatura sul retro su cui poggia bene il pollice. I comandi necessari sono tutti a portata di mano, attraverso le ghiere in alto, come quella della sovra e sottoesposizione intenzionale, e quelle sul retro. A destra del display ci sono sia il tasto per la sensibilità sia un tasto Fn personalizzabile con la modalità che si usa frequentemente. In alto la classica ghiera per fotografare a priorità di diaframma, agendo direttamente sull’obiettivo, oppure a priorità dei tempi o in manuale completo. La Q registra sia in Jpeg sia in DNG ed è in grado di scattate in sequenza fino a 10fps.
Punto di forza della Leica Q è il sistema autofocus, molto veloce e preciso, adatto allo scatto istantaneo della street photography. Grazie all’ottica con apertura massima F1.7 è possibile sfruttare al meglio la luce ambiente e ottenere ottimi effetti di sfocato, il cosiddetto bokeh. Sul retro spicca il mirino ad alta risoluzione, da ben 3.68 Mega in grado di fornire una buona visione e con un ritardo inavvertibile. Lo schermo LCD è da 3”, con risoluzione superiore al milione di punti e touch per scegliere rapidamente, ad esempio, il punto di messa a fuoco.
Peculiarità della nuova Q è la possibilità di impostare digitalmente le focali da 50mm e 35mm, che saranno visualizzate da cornici nel mirino o sul display. In Jpeg appare l’immagine ritagliata, mentre in DNG si avrà l’inquadratura completa della focale 28mm. La Q è adatta anche alla macro grazie a una distanza minima di 17cm e la scala di messa a fuoco sull’obiettivo che si adatta alla fotografia a distanza ravvicinata. Chi lo desidera può richiedere i file della nostra prova per constatarne di persona la qualità! www.leica-camera.com