Sony annuncia l’arrivo di un nuovo pannello OLED ad elevata risoluzione da utilizzare come mirino elettronico sulle fotocamere digitali. Il nuovo display offre una risoluzione UXGA
di 1.600x1200 pixel, 5.67 Megapixel. Grazie alla tecnologia impiegata si ha quindi una risoluzione 1.6 volte superiore rispetto al modello più recente. Al momento è il microdisplay con la risoluzione più elevata mai costruito.
Nonostante la maggiore risoluzione, Sony afferma di essere riuscita a mantenere molto basso il consumo energetico, il quale, sostiene, rimarrebbe il medesimo dei precedenti mirini.
Ma la qualità dell’immagine rimane la stessa? Questa è ovviamente la domanda da porsi, perché già in passato è accaduto che più risoluzione portasse in dote un deterioramento dell’immagine, causato dalla minore inclinazione dei raggi di luce che raggiungono i pixel e dal minore angolo di visione.
Sony dice di aver ottimizzato il micro display in modo che possa ovviare a questi difetti. Quindi minore consumo di energia, altissima risoluzione e immagine di buona qualità. Questo anche grazie alla particolare struttura del nuovo micro display che presenta un filtro colore modificato e quasi direttamente appoggiato alla superficie di silicio, riducendo così la distanza tra il filtro e i pixel. In questo modo si riduce la possibilità dell’insorgere di difetti.
Sony utilizza spesso i pannelli OLED sui mirini delle proprie fotocamere digitali in quanto questi forniscono un migliore contrasto, un alto indice Gamut e una rapida risposta. A tutto questo, ulteriormente migliorato con il nuovo pannello, si aggiunge una immagine più realistica e un elevato frame rate. Infatti, stando a quanto racconta il produttore, il nuovo pannello OLED è in grado di sostenere un frame rate fino a 240fps, il doppio rispetto ai precedenti.
Caratteristiche che fanno di questo nuovo display l’ideale mirino per gli usi professionali dove è richiesta un’immagine di altissima qualità.
Il nuovo pannello OLED dovrebbe andare in produzione verso la fine del 2018. I suoi impieghi, oltre alle fotocamere, potrebbero essere nell’ambito della realtà aumentata (Augmented Reality) e nella realtà virtuale (Virtual Reality).