Un interessante articolo apparso su PDN (Photo District News) tenta di fare il punto sulle novità tecnologiche che saranno in futuro implementate sulle fotocamere digitali.
Le persone coinvolte dal giornalista si soffermano soprattutto sulla intelligenza artificiale e sulle capacità di apprendimento automatico che avranno le future fotocamere.
L’avvento del digitale ha sicuramente rivoluzionato il mondo della fotografia. D’altra parte un mondo tecnologico qual è la fotografia non poteva e non può mai rimanere fermo. Sarebbe una contraddizione in termini. Quello che consentono oggi di fare le fotocamere è qualcosa che sembrava impensabile nel periodo analogico. Molti all’epoca erano scettici, noi pensavamo che sì sarebbe stato il futuro, ma non immaginavamo un cambiamento così repentino…
Stando alle persone coinvolte nell’articolo, quello che ci aspetta sarà ancora più sorprendente. Le fotocamere lo sono già, ma diventeranno sempre più dei computer in grado di analizzare un numero crescente di informazioni e di elaborarle al meglio.
Secondo Mitsugu Naito, che lavora in Socionext, azienda che produce processori, l’attenzione è focalizzata su siversi aspetti, tutti tesi, ovviamente, a migliorare la qualità dell’immagine. In primis, la riduzione del rumore anche ai valori ISO più elevati. Già oggi assistiamo a risultati incredibili. Ebbene questo aspetto migliorerà ancora e l’intenzione è intervenire sui vari fattori che influiscono sul rumore: dimensioni dei pixel, risoluzione del sensore, scatti in sequenza…
Nell’articolo si cita Sony. Grazie a sensori ad altissima risoluzione e a una nuova architettura di sensore e processore, l’azienda giapponese è riuscita a ridurre fortemente il rumore. Anche le nostre prove lo testimoniano. GUARDA
Il futuro delle fotocamere vedrà anche un sempre maggiore impegno in ambito video, con processori in grado di gestire codec sempre più complessi. Come HEVC/H265 che consente di ridurre il “peso” dei file video e al contempo migliorarne la qualità. Solo la Panasonic Lumix GH5 è per ora predisposta per questo codec e il 6K, ma non dimentichiamo che è invece presente su molti smartphone. Si punterà poi sempre più sul 4K, anche a 60fps, e sui formati superiori. Come 6K e 8K.
Jim Merrick, direttore marketing di Qualcomm Technology, produttore di processori molto attivo nel mondo smartphone, ha già lavorato per un progetto fotografico: Lytro, che poi è stato abbandonato LEGGI QUI.
Stando all’autore dell’articolo, ma ne siamo certi pure noi, i produttori si concentreranno non solo su risoluzione e qualità d’immagine, ma anche sull’uso sempre più importante dell’intelligenza artificiale. Riconoscimento facciale e delle scene sono già due funzionalità presenti sulle fotocamere. Ci saranno sicuramente ulteriori miglioramenti.
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