Il miglior modo per apprezzare comodità ed efficienza di un’automobile è provarla su strada. Il miglior modo per apprezzare la qualità di una macchina fotografica, di un obiettivo è scattare
fotografie. Certo, i dati su profondità colore, linee per millimetro e quant’altro sono importanti. Ma non bastano. Bisogna vedere i risultati, che non si possono imprigionare in tabelle.
Sigma, il noto costruttore di obiettivi universali e anche di macchine fotografiche, ne è convinto. Nel 2014 lanciò, in Giappone, il quadrimestrale SEIN. La parola è tedesca e vuol dire “essere”. Nelle sue pagine non ci sono solamente immagini realizzate con apparecchiature Sigma, ma anche interventi critici e filosofici sulla fotografia. Non mancano panoramiche, visive e scritte, sulla fabbrica di Aizu, su nel nord del Giappone, dove l’aria è più pulita e meglio adatta alle lavorazioni dell’elettronica.
Anni fa, proprio ad Aizu conobbi Michihiro Yamaky, il fondatore di Sigma. Era un inverno di laghi ghiacciati e cigni sulle rive, confusi nel bianco della neve. Nel giardino del Ryokan, albergo tradizionale giapponese, le geometrie degli alberi, potati secondo rigoroso progetto, erano incappucciate da leggerissimi teli. Che il freddo non li danneggiasse, sciupando la loro matematica bellezza. Rigore, bellezza, tradizione. La filosofia di Yamaky-san e della sua azienda si materializzava davanti ai nostri occhi.
Finora potevi apprezzare questa filosofia nelle pagine di SEIN. Da oggi anche nel web: SEIN è diventato anche, come si dice, un web magazine. “Desideriamo presentare ai nostri lettori modi nuovi e freschi di pensare e immaginare e illustrare la ricerca costante di Sigma nel produrre apparecchiature ottiche innovative di altissima qualità”. Questo recita il comunicato stampa con il quale la Casa annuncia l’evento. La rivista è in inglese, sarà aggiornata più volte al mese e la potete leggere QUI E.P.