Canon annuncia lo sviluppo dell’ammiraglia reflex. La EOS-1D X Mark III avrà caratteristiche molto elevate e sarà soprattutto indirizzata alla fotografia sportiva e naturalistica.
Di questi tempi è opinione comune che la reflex sia oramai superata, uccisa dalla irresistibile ascesa delle mirrorless. Ma una sepoltura affrettata (Premature burial), forse, non è solamente un racconto di Edgar Allan Poe. Le reflex hanno ancora qualcosa da dire.
Lo dimostra Canon, che annuncia lo sviluppo della versione Mark III della ammiraglia EOS-1D X. Una fotocamera dal sensore pieno formato che della velocità operativa fa il suo punto forte. Un apparecchio particolarmente adatto alla fotografia sportiva e naturalistica.
Grazie a un nuovo algoritmo la messa a fuoco automatica sarà notevolmente migliore rispetto al modello precedente, , afferma il costruttore, in modo da avere rilevamento e inseguimento del soggetto anche nelle situazioni più difficili. E questo sia inquadrando con il tradizionale mirino reflex, sia mediante il Live View. L’intervallo EV disponibile sulla Mark III sarà più ampio rispetto a quello della precedente Mark II. Il sistema Dual Pixel CMOS AF, utilizzato in Live View, coprirà ben 525 aree di messa a fuoco.
Tutto ciò consentirà al fotografo di scattare in continuo, in modalità tracking AF/AE fino a 16fps con mirino ottico e 20fps con il Live View. Da non dimenticare che la Mark III utilizzerà due schede di memoria CFexpress che permettono di memorizzare i file RAW cinque volte più velocemente rispetto alla Mark II.
Tra le altre prestazioni annunciate, da non dimenticare la registrazione interna 4K a 60p con Canon Log a 10 bit e la possibilità di registrare direttamente video RAW. Per i professionisti che seguono gli avvenimenti sportivi e devono mandare in tempo reale le immagini a giornali e agenzie, ci saranno anche Wi-Fi, Bluetooth e GPS integrati.